Un festival di voci con due concerti su tutti.
L’indovinatissimo incontro fra Gino Paoli e Danilo Rea, il cantautore nelle vesti del crooner ispirato e divertito da cotanto accompagnatore e l’accompagnatore che, oltre a servire il suo cantante, si riserva spazi preziosi che illuminano l’incontro fra classici della canzone italiana (non solo di Paoli, ma anche di suoi celebri colleghi) e qualche standard americano.
L’altro concerto da brivido è quello brasiliano del magnifico cello trio di Jaques Morelenbaum con la moglie Paula ad aggiungere la sua vocalità raffinata.
Un festival di voci, si diceva. E infatti il catalogo è ampio. Su tutti domina, per mestiere e progetto, Kurt Elling, il maggior specialista in circolazione, mentre il nuovo talento emergente, Gregory Porter convince per l’autorevolezza del suo timbro, ma delude per la qualità della band che lo accompagna.
A completare il fronte vocale c’è l’ultima scoperta di Umbria jazz, Dee Alexander, e si chiude con la proclamazione dei vincitori del Top jazz 2012, una sorta di festa degli Oscar del jazz nazionale.