Il programma di lunedì 16 a UJ18
Il programma di lunedì 16 a UJ18
Alle 12 alla Galleria Nazionale dell’Umbria
GIANNI COSCIA – LA MISTERIOSA FISARMONICA DELLA REGINA LOANA
Con “La misteriosa fisarmonica della Regina Loana”, spettacolo di musica e parole, Gianni Coscia rende omaggio a Umberto Eco, di cui è stato amico dai tempi del liceo fino alla morte del grande semiologo. Lo stesso Eco scrisse le note di copertina del disco “In cerca di cibo” inciso da Coscia in duo con Gianluigi Trovesi per la ECM.
Il titolo dello spettacolo di Coscia riprende quello di un libro di Eco, “La misteriosa fiamma della Regina Loana”, il suo quinto romanzo pubblicato da Bompiani nel 2004. Si crea sul palco un suggestivo affresco italiano fatto di musica, poesia, storia, ricordi, echi popolari. Un mondo di cui il fisarmonicista alessandrino si è reso interprete e custode lungo tutta una carriera in cui ha incrociato Milva ed Enrico Rava, il cabaret di Bertolt Brecht e Celentano, Renato Sellani e Francesco Guccini, Luciano Berio ed il giovane cinema italiano, l’Accademia di Santa Cecilia e i gruppi folk piemontesi.
Alle 15,30 alla libreria Feltrinelli
Incontro con Paolo Fresu in occasione dell’uscita in allegato ad Amadeus di luglio di “Altissima Luce”, il Laudario di Cortona secondo Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura.
Alle 17 al Teatro Morlacchi
LUMINA, TRIBUTO ALLA LUCE
CARLA CASARANO (voce), LEILA SHIRVANI (cello)
MARCO BARDOSCIA (contrabbasso), WILLIAM GRECO (pianoforte)
EMANUELE MANISCALCO (batteria e percussioni
” Lumina è un tributo alla luce”. Così Paolo Fresu racconta Lumina, produzione in cui si sommano eleganza e poesia che ora va in scena dal vivo dopo essere già uscita su disco l’anno scorso per Tuk Music, la raffinata etichetta dello stesso Fresu.
Ed è proprio il trombettista sardo che ha ideato, diretto e prodotto l’opera, basata su composizioni originali che sono bozzetti sonori sul tema della luce. Per questo lavoro delicato e suggestivo Fresu ha scelto i musicisti e tutte le altre componenti che hanno contribuito alla sua realizzazione.
La giovane quanto inedita formazione comprende Carla Casarano alla voce, Leila Shirvani al violoncello, William Greco al pianoforte, Marco Bardoscia al contrabbasso e Emanuele Maniscalco alla batteria e all’harmonium.
Un omaggio alla luce, che – dice Fresu – “è suono ancor prima che sguardo e colore.”
Alle ore 17 nell’Auditorium del Conservatorio si terranno con il titolo “Jazz@Conservatorio” i
CONCERTI DEGLI STUDENTI
con e a cura dei docenti jazz dell’istituzione culturale perugina (ALESSANDRO BRAVO, ROBERTO GRISLEY,
ANGELO LAZZERI, MASSIMO MORGANTI, ALESSANDRO PATERNESI, MARIO RAJA,
MARTA RAVIGLIA, MIRCO RUBEGNI, FERRUCCIO SPINETTI)
Arena Santa Giuliana, ore 21
MASSIVE ATTACK
opening act YOUNG FATHERS
I Massive Attack, da sempre innovatori in campo musicale, hanno fondato il genere “trip hop” e vinto innumerevoli premi durante la loro carriera (i loro album Blue Line e Mezzanine sono stati inseriti da Rolling Stone fra i 500 album più belli di sempre). Hanno collaborando con artisti quali Madonna, Sinéad O’Connor, Burial, Mos Def e remixato brani per U2, Nas, Peter Gabriel, Lisa Stansfield e Garbage, vendendo oltre 11 milioni di dischi nel mondo.
Il gruppo inglese, fondato nel 1988, è formato da Robert “3D” Del Naja, Grantley “Daddy” Marshall, Andrew “Mushroom” Vowles e Adrian “Tricky” Thaws.
Ad aprire per i Massive Attack sul palco dell’arena Santa Giuliana sarà il trio scozzese Young Fathers, una delle band più originali – perché fuori dai consueti generi – della scena britannica. L’abbinamento non è casuale. The Young Fathers hanno già collaborato con i Massive Attack per il loro singolo Woodoo in My Blood, uscito nel gennaio 2016. I tre ragazzi di Edimburgo furono allora invitati a partecipare al tour europeo dei MA.
La band si era formata nel 2008. Nel 2012, le prime registrazioni ed i primi successi tra cui lo Scottish Album of the Year Award. Due anni dopo, l’ album di esordio, Dead, con cui vinsero il prestigioso Mercury Prize. Seguirono un tour mondiale ed il secondo album, uscito nell’aprile 2015. The Young Fathers hanno anche partecipato, con un ruolo importante, alla colonna sonora di T2: Trainspotting. Nel prossimo mese di marzo esce il terzo album, Cocoa Sugar, di cui sono in circolazione i primi video, Lord e In My View.
Alle 22 al Teatro Morlacchi
KURT ELLING QUINTET W MARQUIS HILL
Da Chicago, una delle città che hanno più contribuito allo sviluppo del blues e del jazz, sia agli albori che negli ultimi decenni, arrivano uno dei più grandi cantanti sulla scena, Kurt Elling, ed una “rising star” della tromba, Marquis Hill.
Kurt Elling il pubblico di Umbria Jazz lo conosce molto bene avendolo ascoltato in parecchie delle ultime edizioni estive ed invernali. Di lui basta dire che è una delle voci maschili di riferimento del jazz contemporaneo. Vincitore di un Grammy, più volte al primo posto delle classifiche annuali delle grandi riviste specializzate, Elling, con la sua bella voce baritonale è un interprete ed un continuatore della tradizione della vocalità jazz, a suo completo agio sia con le big band (l’omaggio a Frank Sinatra) sia con formazioni più piccole.
Questa volta Elling arriva con un quintetto di cui fa parte uno dei trombettisti giovani ma già affermati della scena di Chicago. Per Hill, non ancora trentenne, il punto di svolta della carriera avvenne nel 2014 con la vittoria alla prestigiosa Thelonious Monk International Jazz Trumpet Competition ma due anni prima il giovanissimo chicagoano si era imposto anche nella International Trumpet Guild Jazz Competition. Già da studente di musica Hill era un nome ricorrente negli ambienti del jazz della sua città e dintorni, sia come sideman sia alla guida delle proprie band. Come leader ha pubblicato quattro dischi per la Skiptone, ed uno, l’ultimo, per la Concord. Nella sua musica si ritrovano gli umori, i suoni, le tradizioni del South Side di Chicago in cui è cresciuto, assieme alle nuove tendenze che un giovane musicista recepisce quotidianamente.