Al via UJ19: i protagonisti del primo week end
Trecento eventi distribuiti su dieci giorni, per la maggior parte gratuiti; dodici diverse location. Novantacinque band in cartellone con quasi cinquecento musicisti.
Tanta musica, ma anche seminari di formazione, un concorso per nuovi talenti, iniziative e laboratori per i bambini, enogastronomia, una mostra fotografica in Galleria, lezioni di ballo swing, dj set.
Centinaia di musicisti.
Sono questi i principali numeri di una edizione che conferma Umbria Jazz tra i maggiori eventi del settore a livello mondiale. Con, in più, la suggestione unica che le deriva dalla sua formula: la magnifica cornice di uno dei centri storici più belli d’Italia in cui ascoltare jazz, e non solo, per dieci giorni ininterrottamente dalla mattina a notte fonda. Perugia non è soltanto un valore aggiunto, ma il principale tratto dell’identità del festival, ovvero il connubio musica-ambiente urbano che è il senso stesso della manifestazione.
Anteprima giovedì 11 luglio in Piazza IV Novembre: Con Brio, band di San Francisco, che è diventata, soprattutto con i suoi eventi live, una specie di istituzione musicale della Bay Area e Wee Willie Walker & The Anthony Paule Soul Orchestra che propongono grande Black Music – comunque la si voglia definire: Soul, Blues, R&B – spettacolare e coinvolgente.
Il primo week end vedrà protagonisti all’Arena:
ROBBEN FORD BAND
Cinque Grammy nominations, tre decenni di carriera solistica, collaborazioni con Miles Davis, Joni Mitchell, George Harrison, i Kiss, Bob Dylan. Non solo: Ford è tra i cento chitarristi più importanti del 900 secondo Musician, ed è membro fondatore dei Yellowjackets, una delle fusion band più di successo. Nessun dubbio che Robben Ford sia un guitar hero dei nostri tempi.
“We’re on a Mission from God”
MAX GAZZÈ, ALEX BRITTI, MANU KATCHÉ, FLAVIO BOLTRO
“In missione per conto di Dio” vedrà di nuovo sullo stesso palco Alex Britti e Max Gazzè, già nel 2017 insieme per un paio di concerti a Roma. L’evento era nato come un tributo alle loro radici comuni che affondano nel blues; negli anni Novanta Alex e Max si erano ritrovati a suonare insieme nei fumosi locali blues di tutta Europa. Con loro, questa volta, due straordinari ospiti, il batterista Manu Katché ed il trombettista Flavio Boltro.
DIANA KRALL
Diana Krall torna a Umbria Jazz, a distanza di tre anni, con il suo trio e due ospiti davvero molto speciali, Joe Lovano, uno dei più grandi sassofonisti del jazz contemporaneo e Marc Ribot.
La pianista-cantante canadese è oggi una delle più famose e amate star del jazz.
THE ALLAN HARRIS BAND
Cantante e chitarrista, questo artista di Brooklyn rappresenta la quintessenza della vocalità jazz. Il mondo a cui si richiama è quello dei crooner, un genere che oggi non è molto prolifico, almeno a questi livelli. Harris ne ha ripreso lo stile garbato, mai sopra le righe, sempre elegante. In una parola, classico.
PAOLO CONTE “50 years of Azzurro”
I concerti di Paolo Conte non hanno mai tradito le attese di chi sa che con lui le canzoni possono diventare bozzetti poetici racchiusi in un raffinato guscio musicale.
Non è un caso quindi che l’autore di Azzurro sia un frequentatore abbastanza assiduo – e molto amato – dei palcoscenici di Umbria Jazz.