Jazz in August: la musica e il pubblico sono tornati protagonisti
Si conclude oggi Jazz in August.
Che non sarebbe stata la consueta Umbria Jazz, come tutti la conosciamo, l’avevamo chiarito subito: in comune con UJ c’era solo l’originaria e simbolica location di Piazza IV Novembre. Mentre tutto il resto che caratterizza UJ (gli artisti internazionali, i bagni di folla, i balli, il Corso strapieno) per quest’anno non è stato possibile, tant’è che Umbria Jazz 20 è stata annullata.
Sono stati quattro giorni intensi che, proprio a causa delle necessarie e non abdicabili norme anti Covid, inevitabilmente hanno creato qualche disagio alla città, agli esercenti, al pubblico, agli addetti ai lavori ed agli artisti, ma che hanno riportato un elemento che in estate è indissolubilmente connesso a Perugia da ben 47 anni: la Musica.
Musica che è tornata finalmente protagonista, con un evento che si è dimostrato un’ottima azione di marketing territoriale per la città e il territorio, soprattutto in prospettiva futura: dopo un lungo periodo si prova a tornare alla normalità, seppur con alcune inevitabili ed indispensabili limitazioni.
La Fondazione Umbria Jazz vuole ringraziare tutti coloro che, con un durissimo lavoro, hanno reso possibile tutto questo: le Istituzioni, gli sponsor, gli addetti ai lavori, i musicisti ed ovviamente il pubblico, elemento imprescindibile, nuovamente e finalmente presente.
E vuole ringraziare per la pazienza e la sensibilità tutti coloro che ne hanno sopportato i disagi, certi che Umbria Jazz tornerà nei prossimi anni a costituire quel volano imprescindibile nell’economia cittadina.
Speriamo questo sia solo l’inizio, e con questo auspicio che vi diamo appuntamento a Umbria Jazz 21, a Perugia dal 9 al 18 luglio 2021, con un programma che vede già confermati all’Arena S. Giuliana Tom Jones, Jamie Cullum, Chick Corea, Stefano Bollani, Branford Marsalis, Redman-Mehldau-McBride-Blade, Wynton Marsalis, Veronica Swift.