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Mirco Rubegni 5et “My Louis”

My Louis significa Louis Armstrong come lo vede Mirco Rubegni. Certo, non Armstrong come suonava negli anni ‘20 con Hot Five o Hot Seven, ma Armstrong come, forse, suonerebbe oggi, un secolo dopo. Il trombettista di Montepulciano ha allestito per questo progetto un organico molto moderno in cui si fa ampio uso di elettronica ma nello stesso tempo con chiari riferimenti al jazz delle origini, per esempio con il basso tuba (Glauco Benedetti) e la chitarra (Gabrio Baldacci) che spesso allora prendeva il posto del pianoforte. Federico Scettri, batteria, e Simone Padovani, percussioni, completano il quintetto con una robusta presenza ritmica.

Il progetto non è un omaggio ad un monumento del jazz nel senso tradizionale del termine, e nemmeno una semplice rilettura in chiave moderna, ma prende Satchmo come fonte di ispirazione per (ri)creare un moderno e personale groove con robuste immissioni funky che sono nelle corde del trombettista (Rubegni, Scettri e Padovani sono stati membri della Cosmic Renaissance di Gianluca Petrella, e Rubegni ha fatto anche parte dei Funk Off). My Louis è un progetto che salta a piè pari oltre il mito e alla fine è molto più appropriato di tante celebrazioni convenzionali.

Orari
  • Galleria Nazionale dell'Umbria
  • Sala Podiani
  • Inizio concerto: ore 12:00
Biglietti

da € 20 prevendita inclusa

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