Originario del Niger, di etnia Tuareg, Bombino (è un nome d’arte) è diventato noto come il bluesman dell’Africa subsahariana, capace di fondere il patrimonio della tradizione musicale del suo paese con l’amore per la chitarra elettrica e i suoi più grandi interpreti rock, da Jimi Hendrix a Mark Knopfler. Per definire sinteticamente il suo stile si è anche parlato di “desert rock”.
Nel 2013 la raffinata etichetta Nonesuch gli ha pubblicato “Nomad”, il vero esordio a livello internazionale, prodotto dai Black Keys, e da allora la sua fama si è ampliata anche oltre i circuiti della world music.
In Italia è conosciuto anche per aver collaborato nel 2015 con Jovanotti, suo grande fan, suonando la chitarra elettrica e cantando nel brano “Si Alza il Vento” contenuto nell’album “Lorenzo 2015”. Con lo stesso Jovanotti due anni dopo è stato ospite in tv del programma di Fabio Fazio. Cresciuto in una fase storica caratterizzata da grandi tensioni e conflitti nel suo paese, l’anima ribelle del giovane Tuareg si materializza spesso in un suono aspro e visionario, simbolo di un’Africa che vuole affermare con forza la sua nuova identità ma sempre legata alle due radici.