Un doppio appuntamento imperdibile il 17 luglio: Jacob Collier e Marcus Miller
Amato dal pubblico e acclamato da musicisti e critici come uno degli artisti più talentuosi e innovativi dei tempi moderni, il cantautore, produttore e polistrumentista Jacob Collier ha conquistato il mondo creativo. La sua discografia gioiosa e che sfida i generi, composta da cinque album, gli ha valso sei Grammy e 15 nomination, inclusa quella per l’album dell’anno nel 2021 e nel 2025, rendendo Collier il primo artista britannico a vincere un Grammy per ciascuno dei suoi primi quattro album.
Collier dipinge con un vasto repertorio di strumenti musicali, creando armonie intricate, forme ritmiche e colori melodici che costruiscono un mondo multisensoriale per i suoi fan e per i suoi collaboratori in tutto il mondo. Questo approccio gioioso e contagioso alla musica ha attirato oltre 100 collaboratori fino ad oggi, tra cui Coldplay, SZA, Brandi Carlile, Camilo, la cantante maliana Oumou Sangaré, il maestro del mandolino Chris Thile e il leggendario compositore Hans Zimmer.
Il 2024 è stato un anno monumentale per il 30enne di North London. Ha iniziato l’anno vincendo il suo sesto Grammy esibendosi con Joni Mitchell durante la cerimonia di consegna. Djesse Vol. 4, uscito a febbraio, ha ricevuto il plauso della critica in tutto il mondo, con copertine su DownBeat e Rolling Stone UK. È stato direttore musicale per un’edizione di Harper s Bazaar, si è esibito in programmi come The One Show della BBC, The Late Show with Stephen Colbert, Jimmy Kimmel Live! e in un evento speciale al Grammy Museum di New York con Jason Robert Brown.
Di recente, ha anche lanciato chitarre personalizzate in collaborazione con Strandberg e Taylor e si è esibito nei concerti dedicati a Joni Mitchell & The Joni Jam all’Hollywood Bowl. Per Collier un ritorno a UJ dopo le esibizioni del 2016 e 2017.
Più volte protagonista al festival e amatissimo dal pubblico di UJ è Marcus Miller.
Bassista, multistrumentista, produttore, compositore, Marcus Miller è uno dei personaggi più influenti della scena musicale contemporanea, anche oltre i generi della Black Music. Nativo di New York, fu tra i protagonisti della svolta elettrica di Davis negli anni ’80, sia come polistrumentista che come arrangiatore. Va annoverato tra i grandissimi del basso elettrico, insieme a Stanley Clarke e Jaco Pastorius.
A Umbria Jazz è stato più volte, ultima nel 2016, ma tra tutte non si può non citare la performance della superband Legends (il chitarrista era Eric Clapton) che a Villa Fidelia di Spello fu protagonista di uno dei più memorabili concerti del festival.
Biglietti in vendita da lunedì 2 dicembre, dalle ore 11:00