L’hot jazz, che noi traduciamo in “jazz caldo”, nella New Orleans degli anni ‘20 visse il suo periodo d’oro ed è stato il punto di partenza per i successivi sviluppi dello swing e del bebop. Mauro Porro, nonostante la giovane età, è unanimemente considerato uno dei più importanti musicisti di hot jazz, eseguito filologicamente per mezzo di strumenti e tecniche dell’epoca.
Il concerto è un tributo a tutta la musica “Hot Jazz” degli anni ’20, nei suoi vari stili (Dixieland, Chicago, New Orleans, New York), con la tipica formazione basata su strumenti a fiato (tromba, sax, clarinetto) e sostenuti da una altrettanto tipica base ritmica di basso tuba, banjo e percussioni.
Il repertorio, frutto di minuziose trascrizioni dai 78 giri dell’epoca, spazia tra brillanti esecuzioni di brani noti e meno noti del jazz tradizionale, attraverso la libera improvvisazione.