Per trent’anni, fino alla sua morte avvenuta nel 1967, Billy Strayhorn fu il braccio destro di Duke Ellington. Anzi, come diceva il Duca, “il mio braccio destro, quello sinistro, gli occhi che avevo dietro la testa; le mie onde cerebrali viaggiavano nel suo cervello, e le sue nel mio”. Strayhorn collaborò a molti arrangiamenti per l’orchestra e scrisse capolavori come “Take the A Train”, “Rain Check”, “Lotus Blossom”, “Chelsea Bridge”, “Day Dream”. Un personaggio di grande spessore, ovviamente, che adesso è oggetto di un omaggio da parte di due dei più importanti musicisti italiani, Francesco Bearzatti e Paolo Birro (che a Strayhorn aveva già dedicato un disco con Lee Konitz per Philology). Bearzatti e Birro hanno suonato spesso insieme. Il pianista figurava già nella line up dell’esordio discografico da leader di Bearzatti, “Suspended Steps”. Entrambi recentemente hanno partecipato a progetti di Mauro Ottolini e Vanessa Tagliabue Yorke.
Una grande intesa, la loro, ed un repertorio con alcuni dei più bei temi della storia del jazz.
