Giò Brunetti inforca le cuffie in modo professionale per la prima volta tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta, con una carriera che muove i primi passi da quella rete di piccoli locali che hanno tessuto, con la loro preziosa formula raccolta, la storia del clubbing italiano. Tra i pionieri di una storia che ha portato l’ecosistema-club Made in Italy ad affermarsi come un circuito che ha avuto, e tutt’ora mantiene, una risonanza che supera i confini nazionali. Nel tempo il nome di Giò Brunetti ha assunto spessore nel mondo dell’house e oltre: un bagaglio culturale e formativo che spazia dall’acid jazz alle sonorità mainstream più recenti, passando dal reggae, al pop, al soul. Una personalità forte tratteggia i profili di un’attività che ha conquistato a pieno titolo una posizione sempre più rilevante nel panorama italiano e non solo. È del 2011 una delle sue performance europee più apprezzate: live al Ministry Of Sound di Londra.
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Gli after show dell’Arena Santa Giuliana si svolgeranno sul Lancia Stage e saranno accessibili gratuitamente dalla fine dei concerti del main stage.