Pochi artisti nell’industria musicale hanno influenzato il jazz e l’R&B acustico ed elettronico più di Herbie Hancock. Come diceva Miles Davis nella sua autobiografia, “Herbie è stato il passo successivo a Bud Powell e Thelonious Monk, e non ho ancora sentito nessuno che è venuto dopo di lui”.
Torna a Umbria Jazz una vera icona della musica degli ultimi sei decenni, non solo del jazz. La parola icona viene usata spesso nello show business e non sempre a proposito. Per Herbie Hancock, nessun dubbio. L’artista di Chicago ha attraversato, sempre da protagonista, generi e mode come performer, compositore, arrangiatore, produttore, scopritore di talenti, inventore di nuove tendenze, influencer per più di una generazione di musicisti.
Ovviamente una carriera così è stata oggetto di premi e riconoscimenti di ogni genere: un Oscar, 14 Grammy, innumerevoli MTV Awards. Hancock è stato anche nominato UNESCO Goodwill Ambassador e insignito del prestigioso Kennedy Center Honor. La Francia lo ha nominato Commandeur des Arts et des Lettres. È membro della American Academy of Arts and Sciences. E molto altro.
Per l’appunto, un’icona.