Spagnolo (è nato a Minorca), 36 anni, Marco Mezquida viene considerato un nuovo astro della scena del pianoforte. Artista eclettico che opera una disinvolta sintesi delle influenze più disparate che vanno da Keith Jarrett a Schubert, Bill Evans, Rachmaninov e Paul Bley. Ravel, Handel, Chopin, la musica popolare latino-americana sono altri tasselli della sua ispirazione. A queste aggiunge, da spagnolo, un inevitabile retrogusto di flamenco. Come pianista, improvvisatore, accompagnatore e bandleader, ha costruito una identità ed un “suono” assolutamente personali. Uno dei suoi progetti di maggior successo negli ultimi anni è stato il trio Chicuelo & Marco Mezquida, che fonde jazz e flamenco. Tra le sue più importanti collaborazioni si possono citare Lee Konitz, Michel Camilo, Bill McHenry.
