Il trio di Paolo Fresu con Dino Rubino e Marco Bardoscia è uno dei progetti più suggestivi del musicista sardo. Una piccola grande formazione quasi cameristica, capace di mille sfumature di suono, intimista ma emozionante e fortemente comunicativa, sintesi di personalità così diverse ma che sulla scena trovano una profonda sintonia. Fresu, Rubino e Bardoscia sono sì musicisti diversi, ma in questo trio sembrano perfettamente assimilabili e complementari. Un dialogo a tre voci raffinato, di grande impatto emotivo e intellettivo che si compone del suono caldo e corposo e della mente vivida e creativa di Fresu, delle linee potenti e coinvolgenti del contrabbasso di Bardoscia e del pianismo elegante e vibrante di Rubino.
Il trio è stato voluto in questa forma da Fresu per l’avventura teatrale del progetto “Tempo di Chet – La versione di Chet Baker” prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano. Il trio è ora protagonista di un nuovo lavoro teatrale, questa volta dedicato ad un altro grande trombettista, Miles Davis. Un lavoro in cui musiche e parole raccontano uno spaccato della storia “maggiore” del jazz. Come è sempre tempo di Chet, così è sempre tempo di Miles.
