“Richard Galliano ha cambiato il corso della storia della fisarmonica. Possiamo parlare del prima e del dopo Galliano”. È l’esaustivo, condivisibile, parere di Yasuhiro Kobayashi, fisarmonicista e accompagnatore di Björk. Richard Galliano, francese, virtuoso della fisarmonica, amatissimo dal pubblico italiano e di casa a Umbria Jazz. Galliano è anche l’unico fisarmonicista che abbia registrato per la prestigiosa etichetta di musica classica Deutsche Grammophon (dischi di Bach, Mozart, Vivaldi, Nino Rota).
La sua maestria tecnica e la visione “orchestrale” della fisarmonica hanno spostato in avanti quelli che prima di lui si ritenevano i limiti dello strumento, facendone “uno Steinway con le cinghie”, come ama dire.
Galliano ha inciso più di 50 album a suo nome e collaborato con un numero impressionante di artisti e musicisti prestigiosi dei più diversi generi: Chet Baker, Ron Carter, Wynton Marsalis, Charlie Haden, Gary Burton, Michel Portal, Kurt Elling, Serge Reggiani, Claude Nougaro, Juliette Gréco, Charles Aznavour, Serge Gainsbourg, Nigel Kennedy. È un grande specialista del tango argentino e della new musette francese. Galliano ha avuto il merito di fare della fisarmonica uno strumento protagonista anche nel jazz e nel repertorio classico. Riesce a passare attraverso i generi più diversi restando sempre se stesso, con quell’inconfondibile “tocco francese” fatto di eleganza, naturale musicalità, sentimento che non manca mai di affascinare il pubblico di tutto il mondo.
I suoi attuali progetti vanno dal solo di fisarmonica al concerto con l’orchestra, passando per il New York Tango Trio (Richard Galliano, fisarmonica; Adrien Moignard, chitarra; Diego Imbert, contrabbasso).