La signora del jazz tricolore nelle ultime edizioni di Umbria Jazz è stata protagonista di molte interessanti performance. Chi l’ha seguita ha potuto ascoltare le diverse declinazioni di un talento multiforme e sempre creativo. Nella sua musica, anche come compositrice, si sentono forti le radici mediterranee, così come le influenze della musica brasiliana, africana e indiana, strettamente mescolate alla tradizione del jazz americano.
Tra i suoi recenti progetti ricordiamo Caraviaggianti, opera che si muove in modo trasversale e liberamente per rendere omaggio al genio del Caravaggio; la partnership con Maria Pia De Vito sulle canzoni di Joni Mitchell; gli show di Gino Paoli e Massimo Ranieri; il trio di Giovanni Tommaso dedicato a Gershwin; BAM con il Quartetto Alborada e Marco Bardoscia; la partecipazione al festival benefico di Umbria Jazz svoltosi ad Assisi dopo il sisma che colpì Norcia. Più recenti, un duo di pianoforte con Dado Moroni ed un trio con Paolo Fresu e Jaques Morelenbaum.
Senza dimenticare il concerto che la pianista romana ha tenuto in Cina, sotto l’egida di Umbria Jazz, in onore del Presidente Mattarella nella sua visita di Stato nel febbraio 2017.
Una autentica Primadonna della musica italiana, da quasi 50 anni sulla scena con immutato successo.