Dopo il primo disco di successo nel 2022, l’attesissimo secondo album dei Thee Sacred Souls “Got A Story To Tell” (Daptone Records), include 12 brani originali: una crescente dichiarazione di squisita maestria di questa giovane band di San Diego la cui storia cresce sempre di più. Milioni di ascoltatori mensili su Spotify. SZA, Alicia Keys e Kylie Jenner sono loro fan. La loro esibizione all’NPR Tiny Desk è stata spettacolare. Tutto questo in soli due anni di carriera. Poi è arrivata la vita on the road.
È stato un esordio esplosivo, meno di tre anni fa, quello di Thee Sacred Souls, band originaria di San Diego che ripercorre i sentieri storici del soul, per lo più localizzati negli anni ’60 e ‘70, ma in modo originale a partire dalle loro canzoni. In tre anni il primo disco uscito per la autorevole etichetta di Brooklyn Daptone Records, specializzata proprio in questo genere, poi una serie di eventi live (tra i quali un clamoroso passaggio per NPR Tiny Desk) per finire, per ora, al secondo album “Got a Story to Tell” (preceduto pochi mesi prima da un album di temi solo strumentali) ne hanno fatto un fenomeno popolare ben oltre il brevissimo tempo di attività. La loro è stata una crescita tumultuosa, in popolarità ma anche nella maturità artistica, dovuta soprattutto a una intensa attività live che ha permesso alla band di trovare tassello dopo tassello una forte identità attorno ai tre fondatori, cui si sono aggregati altri musicisti per i tour. La loro musica affonda le radici nella migliore tradizione black e attinge a una scuola di songwriting senza tempo, cui si aggiungono influenze latine, per un genere ormai “classico” ma rivitalizzato con freschezza e grande qualità compositiva.
Ph Credits: Gus Olivares
