“Jazz goes to the Museum”, la musica in Galleria Nazionale dell’Umbria a UJ18
La Galleria Nazionale dell’Umbria ospita anche in occasione di Umbria Jazz 18 un ciclo di raffinati concerti di mezzogiorno che sottolineano l’esclusiva suggestione di questo luogo.
Un programma molto “italiano”, dal 14 al 22 luglio, con Danilo Rea, per lui un ritorno in Galleria, Gianni Coscia, in un omaggio ad Umberto eco, Daniele Di Bonaventura, il doppio duo Antonello Salis con Simone Zanchini e Gianluca Petrella con Pasquale Mirra, il piano di Stefano Battaglia, artista di punta della ECM, il trio Ponticelli-Diodati-Vignato, in una delle proposte musicali più originali in circolazione. Un tocco di internazionalità con Dan Kinzelman, sassofonista americano accompagnato nel progetto “Ghost” da musicisti italiani (Mirko Rubegni, Manuele Morbidini, Rossano Emili) e Ethan Iverson, conosciuto dal pubblico per la sue esperienza nei Bad Plus.
Il jazz in Galleria in passato ha prodotto eventi memorabili: tra gli altri, i recital pianistici di Brad Mehldau, Uri Caine e Danilo Rea, il duo Charlie Haden – Pat Metheny. La Galleria Nazionale dell’Umbria ha una antica consuetudine con la musica, non soltanto jazz, visto che è stata la sede di memorabili concerti degli Amici della Musica di Perugia.
Il jazz va dunque nel museo dove è custodita la grande arte del Medioevo e del Rinascimento umbro e dell’Italia centrale, e lo fa con un programma colto ed elegante, pensato appositamente per questo spazio unico. Sullo sfondo della Sala Podiani, la mostra di uno dei maestri della fotografia di musica, Guido Harari.