Da allora sono passati cinquant’anni. Sono cambiate più volte le formule, con la sigla UJ si sono svolte manifestazioni in tutti i continenti, si è aperto ad altri generi musicali, dai grandi artisti brasiliani alle star del rock, ma sempre con il jazz nel cuore. È stato sostenuto e promosso a livello internazionale il jazz italiano, che – anche grazie a UJ – è cresciuto fino a diventare un movimento tra i primi nel mondo.
I MUSICISTI DI UMBRIA JAZZ 50th ANNIVERSARY
Ottantadue band, circa 550 artisti, oltre 230 eventi, undici location. I numeri dicono molto di una edizione imponente, degna di un anniversario tanto importante. Più dei numeri conta la qualità.
Il festival dell’Arena offre come al solito, più del solito, una parata di star: BOB DYLAN, ovvero la storia della musica popolare degli ultimi sessanta anni, il genio musicale di BEN HARPER, la rilettura orchestrale (con UMBRIA JAZZ ORCHESTRA e ORCHESTRA DA CAMERA DI PERUGIA) delle canzoni dei Police come la vede STEWART COPELAND, il rock/blues del maestro della chitarra JOE BONAMASSA, il pop elegante e leggero di MIKA, la canzone d’autore più sofisticata di PAOLO CONTE. Offre anche star del jazz come BRAD MEHLDAU, BRANFORD MARSALIS, HERBIE HANCOCK, STEFANO BOLLANI, le colonne sonore dei film di Clint Eastwood ad opera del figlio KYLE EASTWOODcon il suo quintetto, la UMBRIA JAZZ ORCHESTRA e gli archi dell’ORCHESTRA DA CAMERA DI PERUGIA, l’afro/jazz/soul di SOMI, l’energia multiculturale di SNARKY PUPPY, la ricerca delle radici della musica popolare americana di RHIANNON GIDDENS in duo con FRANCESCO TURRISI.
Il festival del jazz è quello del Teatro Morlacchi. Per cominciare, due trii pianistici al più alto livello, quello di KENNY BARRON e quello di DANILO PERÉZ con JOHN PATITUCCI e ADAM CRUZ. Un altro mito del pianoforte, FRED HERSCH, suona in duo con ENRICO RAVA, ed a un grande del pianoforte è dedicato “Play Petrucciani”, un progetto italo-spagnolo con CHANO DOMĺNGUEZ, FLAVIO BOLTRO, MARTĺN LEITON, MICHAEL OLIVERA e STEFANO DI BATTISTA, per ricordare il grande Michel.
Gli altri italiani in programma sono MAURO OTTOLINI con la sua ORCHESTRA OTTOVOLANTE in una rilettura delle canzoni italiane degli anni d’oro, GIANLUCA PETRELLA con la COSMIC RENAISSANCE, il classico QUARTETTO di FABRIZIO BOSSO, PAOLO FRESU con il progetto “Ferlinghetti” sulla Beat Generation. THE SWINGERS ORCHESTRA ripercorre il jazz di una volta rifacendosi all’età dello swing. Infine, due delle stelle del Festival: l’astro nascente della vocalità, SAMARA JOY, ed il maestro della chitarra BILL FRISELL con il suo nuovo quartetto.
Nella Galleria Nazionale dell’Umbria c’è un festival nel festival, quello della performance di piano solo: DADO MORONI, DANILO REA, RITA MARCOTULLI, ENRICO PIERANUNZI, il cubano DAVID VIRELLES, il sudafricano NDUDUZO MAKHATHINI. Un’altra pianista, la tedesca OLIVIA TRUMMER, suona in duo con NICOLA ANGELUCCI, batterista del quartetto di Fabrizio Bosso. Da non perdere il trio di BRANDEE YOUNGER, che suona l’arpa classica, strumento raro nel jazz, e la solo performance di MARC RIBOT, uno dei più creativi chitarristi al mondo. Molto interessanti il duo sax/chitarra PIETRO TONOLO/GIANCARLO BIANCHETTI, dalla raffinata atmosfera cameristica. E raffinato quanto colto è il progetto di VANESSA TAGLIABUE YORKE, dedicato agli anni ruggenti del jazz. Infine, due batteristi leader: il grande Joey Baron forma con Robin Verheyen, sax tenore, e Bram De Looze, pianoforte, il trio MIXMONK, e ENRICO MORELLO, a lungo con le band di Enrico Rava, guida “Cyclic Signs”.
La musica in piazza vive dei generi più popolari: swing, blues, soul, funky, gipsy. Da New Orleans vengono THE NEW ORLEANS MYSTICS, tradizionale gruppo vocale, e SHAKE ‘EM UP JAZZ BAND, orchestra di sole donne. MITCH WOODS pianista e cantante che promette spettacolo, è di New York, e da Harlem arrivano MWENSO & THE SHAKES, una specie di multinazionale del soul. Musica originalissima e dall’impatto live esplosivo è quella dei RANKY TANKY, già pluripremiati con i Grammy. Dalla ribollente scena musicale londinese ecco J.P. BIMENI ed il popolarissimo RAY GELATO, uno dei beniamini del pubblico di Umbria Jazz.
Molti i musicisti italiani: MODALITÀ TRIO di MASSIMO MORICONI, NICO GORI e ELLADE BANDINI; lo swing ironico di SUGARPIE & THE CANDYMEN; gli echi gipsy di ACCORDI DISACCORDI; lo spettacolare impatto orchestrale della TRIBUNAL MIST JAZZ BAND, composta da avvocati.
Ovviamente, ci sono i FUNK OFF, ovvero la marching band declinata in forma moderna.
Tre sono i concerti dei BERKLEE/UMBRIA JAZZ CLINICS AWARD GROUP, ovvero le band formate dai migliori studenti dei corsi del Berklee. Per concludere, la rassegna delle COLLEGE BAND, orchestre di istituzioni scolastiche, dalle superiori alle università: Philadelphia Jazz Orchestra; Harmcore, Praga; SRU Jazz Ensemble featuring the SRU Jazz Singers, Pennsylvania; University of New Hampshire Jazz Band, Durham; El Cerrito High School Jazz Ensemble, California; Soul Research Foundation, Salt Lake City; Crescent Super Band, Salt Lake City.
THE HOUSE BAND, ovvero PIERO ODORICI, DANIELE SCANNAPIECO, PAOLO BIRRO, ALDO ZUNINO, XAVER HELLMEIER è la band dei concerti e delle jam session ‘round midnight. Si intitola “Dear Dexter” ed è dedicata a Dexter Gordon, leggenda del sassofono e del bebop.
IL MANIFESTO DI UMBRIA JAZZ 50th ANNIVERSARY
È “Jazz Cascade” di David Tremlett il manifesto ufficiale dell’edizione del 50esimo anniversario di Umbria Jazz. L’opera è stata realizzata grazie al fondamentale contributo della Fondazione Perugia, il cui impegno a favore di Umbria