Una super edizione, soprattutto perché a fare da riferimento è un artista che ha segnato il corso del jazz in modo indelebile e con la passionalità della sua musica: il contrabbassista Charlie Haden, partner dei quartetti di Ornette Coleman, avvolgente leader della Liberation Orchestra.
A Orvieto Haden arriva, con il suo contrabbasso, per incrociare la sua musica con quella di tre splendidi colleghi che ben si addicono al suo mondo sonoro. Il primo è Brad Mehldau, pianista in assoluta ascesa. Il secondo è Paul Bley un veterano del jazz, pianista originale e creativo, il terzo è Richard Galliano con la sua fisarmonica appassionata quanto il contrabbasso di Haden.
Al festival torna Billy Higgins, altro musicista cresciuto accanto a Ornette Coleman, strepitoso batterista, malato ma pieno di voglia di suonare. Sul fronte degli organici più impegnativi un’altra orchestra che viaggia con la missione di tener in vita il ricordo e la musica di un caposcuola del jazz: la Mingus big band.
Infine a riempire le giornate di UJW c’è il vibrafono del maggiore specialista in circolazione, Bobby Hutcherson.