Il jazz in inverno è prima di tutto Umbria Jazz Winter che dal 28 dicembre al primo gennaio propone grande jazz nel centro storico di Orvieto.
Tanta buona musica ma anche l’ospitalità di una delle più belle città dell’Umbria, la possibilità di visitare luoghi che testimoniano una antica civiltà, ottimo cibo e grandi vini. Un festival a misura d’uomo in una terra che da sempre fa della qualità della vita un tratto fondamentale della sua identità.
Musicalmente parlando, Umbria Jazz Winter # 24 offre molto jazz americano, e di altissimo livello, ma un ruolo altrettanto importante lo ha il jazz tricolore. Dagli Stati Uniti arriva Ryan Truesdell con il suo rispettoso (ai limiti della filologia) progetto su Gil Evans, con Paolo Fresu special guest. Ci saranno anche due spettacolosi gruppi diretti da altrettanti contrabbassisti, il nuovo trio di Christian McBride con Christian Sands al pianoforte e Jerome Jennings alla batteria, ed il quartetto (con due chitarristi, Jose Cardenas e Adam Rogers) di John Patitucci. Da non perdere il duo tutto contrabbasso McBride-Patitucci, improvvisato per l’occasione, mentre ormai stabile è l’altro duo Steve Wilson – Lewis Nash, che a Orvieto è già stato ascoltato più volte e sempre con successo: due maestri del sassofono (Wilson) e della batteria (Nash) che hanno trovato in questa piccola grande band una formidabile coesione.