“Umbria Jazz#1” di David Tremlett è il manifesto ufficiale di UJW
È “Umbria Jazz#1” di David Tremlett il manifesto ufficiale dell’edizione del 30esimo anniversario di Umbria Jazz Winter.
Il 28 dicembre alle 17.30 al foyer del Teatro Mancinelli di Orvieto presentazione e annullo del francobollo celebrativo della 30esima edizione di Umbria Jazz Winter raffigurante il manifesto ufficiale.
Nato nel 1945 in Inghilterra, Tremlett è un artista visivo che ha realizzato opere in scultura, in installazione e in disegno. Instancabile viaggiatore, fa delle sue esperienze nei diversi paesi l’ispirazione e il materiale della sua arte. Fin dal 1969 sperimenta con dedizione il wall drawing, servendosi come medium privilegiato del pastello, al contempo fragile ed etereo ma anche strutturalmente forte. Tremlett manifesta un particolare interesse per i lavori site-specific, destinati a durare per un periodo circoscritto di tempo, prima di essere inevitabilmente alterati da elementi naturali. Innumerevoli sono, a partire dai tardi anni ’70, gli interventi che comprendono immagini disegnate sulle pareti di musei, gallerie e spazi non convenzionali quali vecchie chiese ed edifici in rovina: la cappella detta del Barolo a La Morra, in collaborazione con l’amico Sol LeWitt (1999), l’ambasciata britannica a Berlino (2000), la chiesa di Villeneauxe-la Grande (2005), la sinagoga di Zamosc (2006), il British Council Building di Nairobi (2014), la chiesa di Coazzolo, Asti (2017) e, più̀ recentemente, nelle Langhe con un progetto site-specific concepito per i suggestivi spazi della Cappella del Relais San Maurizio, a Santo Stefano Belbo.
La consacrazione del lavoro dell’artista giunge presto dalle più̀ prestigiose istituzioni internazionali: nel 1992 viene inserito nella rosa dei candidati per il Turner Prize, e nel corso del tempo i suoi lavori vengono ospitati presso gallerie e musei tra i più̀ autorevoli: dal Centre Pompidou di Parigi al Museo Stedelijk di Amsterdam, dal Musee des Beaux Arts di Grenoble al Museo Pecci di Prato ,dalla Fundaciò Joan Mirò a Barcellona fino al Museum of Modern Art di New York. Nel 2011 realizzata appositamente un lavoro “Drawing for Free Thinking” commissionato per la Tate Britain. Nel 2016 il suo lavoro viene presentato presso la Tate di Londra, nella mostra “Conceptual Art in Britain 1964-1979”. In questi ultimi anni ha continuato ad esporre i suoi lavori in rinomate gallerie in tutto il mondo, affiancando sempre la sua pratica di Wall Painting, tra cui nel 2022 la Cappella del Parco Horti, dell’Almo Collegio Borromeo, a Pavia. Dopo quello dell’edizione estiva l’artista realizza anche il manifesto per l’edizione invernale di UJ giunta alla trentesima edizione.