Un ricordo di Chick Corea
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ADDIO CHICK COREA
Il 16 luglio 2019 Chick Corea ha suonato l’ultima volta, l’ultima delle infinite volte, a Umbria Jazz.
Il progetto si chiamava The Spanish Heart Band ed era uno spot acceso sull’anima latina del grande jazzman che ci ha lasciato. Ma Chick era già nel cartellone dell’edizione 2021 con un nuovo trio.
Proviamo tutti un grande dolore per la scomparsa di un artista che è stato senza alcun dubbio una stella del festival e con il quale avevamo un rapporto speciale. Una amicizia ricambiata: per i quarant’anni del festival Chick aveva fatto un prezioso regalo a Umbria Jazz ricostituendo per l’occasione il celebrato duo con Herbie Hancock. Una serata memorabile.
Con Chick Corea siamo davvero ai vertici del jazz moderno. Chi altri ha vinto nell’arco di una carriera incredibile ben 23 Grammy (con più di 60 nomination) ed è stato insignito del NEA Jazz Master, il più alto riconoscimento cui un jazzman possa ambire. Un musicista eclettico come forse nessun altro, capace di muoversi con disinvoltura tra jazz straight ahead, fusion, free, bebop, musica classica, generi latini. Al pianoforte o alle tastiere, Chick Corea ha dato vita a tutte le possibili formule, dalle solo piano improvisations al duo (con Herbie Hancock, Gary Burton, Bobby McFerrin, Bela Fleck, Stefano Bollani, Hiromi) dal trio alle piccole band come “Origin”, fino alle formazioni da camera e alle orchestre sinfoniche. Il suo approccio alla musica, in ogni caso, era solare, passionale, comunicativo. Suonare per lui era esprimere dai tasti del pianoforte la sua gioia di vivere, oltre ad un talento che ha avuto pochi eguali.